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Questo è il mio blog personale, un blog di confine, dove proverò a pubblicare un pò di cose mie, per me e per chi le vorrà leggere.

Il Confine

...un confine, proprio perché si pone di fronte a una differenza, deve essere valicato, non deve essere ignorato ponendovi a limite la diffidenza, così come è valicato sistematicamente il confine che c’è fra il giorno e la notte, tra il prima e il dopo, tra la terra e il mare, fra l’uomo e la donna, tra la vita e la morte.

lunedì 22 giugno 2009

...Estate

Stare nel mezzo del pomeriggio con questa calura mi era di grande fatica. L’aria pesante, umida, appiccicosa e solida che la potevi tagliare a blocchi e impilare come le pietre di una cattedrale, non mi faceva respirare. In alto, il cielo grigio e uniforme, che impediva la vista ristoratrice delle montagne, chiudeva il cerchio del fastidio.
Poi è arrivata, annunciata da un brontolio e dallo scurirsi del cielo di là, verso la Liguria, con uno scroscio violentissimo, liberatore. Dopo, la massa di nubi si è aperta, liberando qua e là le montagne; l’aria finalmente raffrescata tornava con piacere a riempire i polmoni.
Anche le piante e l’erba del giardino si capivano soddisfatte, quasi quanto le anatre e le oche che non potevano credere alla fortuna della inattesa e magnifica pozzanghera in mezzo al cortile. La pianta di fichi nell’angolo dell’orto, mi attendeva gocciolando dai frutti maturi. Tutti eravamo beati del bene più prezioso.
Poi, proprio davanti a me ho visto una rosa aprirsi e godere della vita che dall’acqua le veniva offerta.
E così, anche io bagnato dalla pioggia, ho desiderato che il mondo fosse come il mio giardino e ogni uomo come la rosa e possa godere anch’egli della vita che dall’acqua gli sia offerta.

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